IoT

Analisi dello scenario IoT: inizio 2018

Per la comprensione dell’articolo ribadiamo che l’Internet of Things, IoT o Internet delle cose in italiano fa riferimento all’estensione di Internet che entra nel mondo degli oggetti. L’Osservatorio Internet of Things di Milano, infatti dice che forse sarebbe più corretto definirla Internet degli oggetti. Ci sono, infatti, gli oggetti intelligenti (i cosiddetti “smart objects”) alla base dell’Internet of Things.

Per saperne di più

Prosegue la crescita del mercato IoT in Italia:

  • nel 2017 ha raggiunto i 3,7 miliardi di euro, con un incremento del 32% rispetto al 2016;
  • connettività cellulare (2,2 miliardi di euro, +29%);
  • altre tecnologie di comunicazione (1,5 miliardi di euro, +36%);
  • Italia in linea o superiore a quella degli altri Paesi occidentali.

Ambiti mercato IoT inizio 2018

  • Smart Metering e Smart Asset Management

    Il principale segmento del mercato IoT è costituito dallo Smart Metering e Smart Asset Management nelle utility, ambito in cui l’obbligo normativo relativo ai contatori gas ha portato a un’esplosione delle soluzioni. Sono 2,4 milioni i contatori gas installati presso le utenze domestiche nel 2017, 980 milioni di euro (26% del mercato, +3% rispetto al 2016).

  • Smart Car

    Smart Car, con 810 milioni di euro (22% del mercato, +47%). Questo grazie anche agli 11 milioni di veicoli connessi a fine 2017, oltre un quarto del parco circolante in Italia.

  • Smart Building

    Seguono poi le soluzioni per lo Smart Building. Sono pari a 520 milioni di euro, 14% del mercato IoT. Legate prevalentemente alla videosorveglianza e alla gestione degli impianti fotovoltaici;

  • Smart Logistics

    Smart Logistics a supporto del trasporto (10% del mercato, 360 milioni di euro), uno degli ambiti che ha registrato la crescita più elevata nel 2017 (+45%).

  • Smart City

    Smart City (320 milioni di euro, +40%). Il 48% dei comuni italiani che ha già avviato progetti negli ultimi tre anni, mentre ben tre su quattro hanno in programma nel 2018 nuove azioni per rendere le città “intelligenti”. Le recenti iniziative di Smart City si sono concentrate prevalentemente su illuminazione (nel 52% dei comuni), servizi turistici (43%), raccolta rifiuti (41%), mobilità (gestione del traffico 40%, gestione parcheggi 33%) e sicurezza (39%). La maggior parte di questi progetti non supera però la fase di sperimentazione.

  • Smart Home

    Smart Home (250 milioni di euro, +35%). Segnali molto positivi arrivano dall’ingresso dei grandi OTT (Over-The-Top) nel mercato italiano (ad esempio Google Home da marzo 2018).

  • Smart Asset Management

    Smart Asset Management in contesti diversi dalle utility (210 milioni di euro, 6% del mercato), usate principalmente per il monitoraggio di gambling machine nel giocjzardo (560.000), ascensori (430.000) e distributori automatici (85.000);

  • Smart Factory

    Smart Factory (150 milioni di euro, 4% del mercato) legate al controllo dell’avanzamento della produzione, alla gestione della manutenzione e al supporto agli operatori nello svolgimento delle attività sulla linea.

  • Industrial IoT

    L’ Industrial IoT è in pieno sviluppo, principalmente grazie al Piano Nazionale Industria 4.0 che ha contribuito a diffondere conoscenza. Se un anno fa i risultati della Ricerca mostravano una scarsa consapevolezza, oggi la situazione è ben diversa. Solo l’8% delle imprese dichiara di non conoscere il tema (25% nel 2016).

I dati sono forniti dall’ Osservatorio IoT di Milano.

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